Kenya, Governors Camp, agosto 2013

Leone attacca ippopotamo in Kenya

Solo due giorni prima sbrigavi pratiche amministrative alla tua scrivania e adesso ti ritrovi in una scena de La mia Africa con tuo marito e i tuoi figli. Dal piccolo aereo osservi la savana sconfinata e, lontano, tra nuvole sottili, il Kilimangiaro.

Atterrate su una pista di terra rossa: una jeep vi attende per condurvi al Governors Camp. Il campo non ha recinzioni, le tende sono collocate sulla sponda del fiume Mara intorno a una grande struttura centrale in legno; sul fiume riposano coccodrilli e ippopotami; sull’altra sponda, tra le acacie, si aggira una giraffa. Per spostarsi a piedi nel campo occorre la scorta di un ranger armato di manganello.

A bordo di una jeep scoperta, Mustafà vi accompagna a fare safari fotografici. Il parco è pieno di animali: è agosto, il periodo della grande migrazione degli erbivori dalla Tanzania al Kenya, dai pascoli ormai secchi del Serengheti a quelli più verdi del Masai Mara. Riuscite a fotografare: elefanti, giraffe, gazzelle, gnu, struzzi, iene, rinoceronti e un ghepardo che è balzato proprio sopra il cofano della vostra jeep.

Una mattina all’alba Mustafà accosta la macchina a una pozza di acqua stagnante vicino al fiume; un ippopotamo enorme, intrappolato nella pozza, si difende dagli attacchi di quattro giovani leoni.

La loro famiglia, leoni e leonesse, riposa poco lontano tra l’erba alta. I giovani leoni saltano a turno sul dorso dell’ippopotamo, gli affondano gli artigli nella cotenna, gli mordono la coda e le zampe; l’ippopotamo si difende dimenandosi e spalancando le fauci. Quei leoni sembrano inesperti, non hanno una strategia di caccia. L’ippopotamo invece lotta per sopravvivere ed è furioso.

Dopo una lunga serie di assalti, i giovani leoni sono stanchi e l’ippopotamo è ferito e sanguina.

Un leone adulto agita la sua criniera maestosa e si avvicina lentamente alla pozza. I giovani leoni si ritirano; l’ippopotamo sale allo scoperto nella savana. Il leone adulto e l’ippopotamo si fronteggiano, si mostrano i denti e le zanne e si misurano in una serie spaventosa di ruggiti. È il duello tra i più forti.

Finisce con l’ippopotamo che trotta sanguinante verso il fiume Mara e il leone adulto che lo lascia andare senza più aggredirlo.

Voi non avete detto una sola parola, non avete fatto un solo movimento, avete trattenuto il respiro per tutto quel tempo.

Quando
Agosto
2013