
Il ragazzo dietro il bancone ti guarda e mostra i palmi delle mani come a dire che non può farci nulla.
Insisti, vorresti almeno il numero della Protezione Animali islandese.
Ti dice che non esiste una Protezione Animali islandese.
Rispondi che è impossibile: «Chi si prenderà cura di questa povera bestia?».
Ti fissa e dice serio: «Il mare».
Sgrani gli occhi e gli dici che così il gabbiano morirà.
Continua a fissarti, è ancora più serio: «Signora, lo riporti dove lo ha preso e lasci che muoia in pace».
Ti giri ed esci.
Si è alzato il vento. Fa molto freddo. Ogni tanto l’acqua si muove e un iceberg si capovolge, rotola su se stesso, la punta si inabissa e la base sale su: un’enorme massa trasparente e brillante. È ghiaccio di mille anni fa.