Lazio, Civita di Bagnoregio, giugno 2009
«Scordatelo».
«Ma dai amore! Di là poi è meraviglioso,» dici tu.
Laura è ferma all’ingresso del ponte che unisce il parcheggio alla “città che muore”, un paesino di sette abitanti seduto in cima a un calanco argilloso. Le erosioni che hanno formato questa altura continuano ancora oggi.